Chirurgia orale ossea ad ultrasuoni

Per motivo di inesattezze che spesso ci sono perfino tra colleghi purtroppo anche illustri quindi ancor più tra i pazienti, segue una breve disamina sull'argomento basata su riferimenti bibliografici di letteratura internazionale quindi di massimo valore scientifico.

La chirurgia ossea ad ultrasuoni (o osteotomia ad ultrasuoni) (USBS: Ultrasonic Bone Surgery) è una tecnica di taglio osseo che utilizza inserti vibranti ad alta frequenza sui 30 KHz (con qualche differenza nelle varie macchine utilizzate allo scopo), raffreddati ad acqua e che sono in grado di tagliare l'osso, ma non i tessuti molli circostanti in quanto per questi ultimi sono necessarie frequenze più elevate (oltre i 50 KHz), da cui ne deriva una tecnica notevolmente sicura e ben tollerata [Stübinger et, 2015]. Una tecnologia simile è la chirurgia sonica, che utilizza frequenze di taglio osseo più basse, sui 6 KHz - quindi teoricamente più sicure per la conservazione dei tessuti molli circostanti - di cui i risultati sono molto interessanti, come posso confermare anche dall'esperienza clinica personale.
La chirurgia ossea ad ultrasuoni (USBS) non è certo una sistematica "nuova" come purtroppo spesso si sente dire, perché è conosciuta ormai da circa 60 anni [McFall et al, 1961] ed i primi studi sull'uso degli ultrasuoni in odontoiatria sembra che risalgano addirittura al 1953 da parte di Catuna [citato anche da Stübinger et al in uno studio del 2015] mentre in campo chirurgico osseo stomatologico tra i primi lavori scientifici sono stati fatti da Horton e Tarpley nel 1975 sull'animale e sull'uomo attorno al 1980 (1981, studio clinico su estrazioni dentali e terapia parodontale), Linkow (1979, utilizzo della chirurgia ossea ad ultrasuoni in implantologia) e Cameron (1979, rimozione di impianti dentali con la la chirurgia ossea ad ultrasuoni); ma sembra che sia divenuta di più comune utilizzo all'incirca dal 2000 in poi come si vede dall’incremento delle pubblicazioni sull’argomento.
Piezochirurgia (detta anche chirurgia piezoelettrica) è un termine più recente che viene ormai usato come sinonimo da molti Autori e produttori di macchine usate allo scopo. Originariamente questa dizione era però riferita ad una sistematica sempre di chirurgia ossea ad ultrasuoni tutt'ora esistente, pubblicata attorno al 2000 da Vercellotti ed altri in collaborazione con un marchio di macchine biomedicali, che ha contribuito allo studio ed alla diffusione di tale disciplina con una serie di pubblicazioni anche riferite a metodiche originali specialmente in chirurgia implantologica, otologica ed altro.

Ultima revisione Gennaio 2021



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